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Rilevatori Istat senza soldi

La sottoscritta fa parte del gruppo di 30 rilevatori del 15° Censimento ISTAT presso il Comune di Misilmeri. Dopo avere impegnato energie fisiche, mentali e risorse economiche per svolgere il suddetto censimento, ad oggi non si è visto, come si suol dire, il becco di un quattrino.

Mentre i coordinatori comunali (impiegati del Comune), sempre del suddetto censimento, hanno ricevuto già la prima trance del compenso, noi, la cui maggior parte non lavora e non ha nessun reddito, non sappiamo neanche se ci pagheranno quanto dovuto per il lavoro svolto con molto impegno ed abnegazione.

Dove sono finiti i soldi che, a quanto pare, l’Istat ha già versato ai Comuni???

Inviato da Rilevatrice infuriata

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11 Commenti

  1. MEGLIO ANDARE VIA DA QUI !!!

    c'è una cooperativa dove gli operatori non prendono lo stipendio da 6 mesi e a breve per i signorini che la gestiscono verranno avviate le pratiche per il DECRETO INGIUNTIVO DI PIGNORAMENTO se non pagheranno gli stipendi !!!

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  2. RILEVATORE

    Anch'io ho collaborato con il comune di Misilmeri per conto dell'Istat lo scorso anno, nell'ambito del censimento dei numeri civici e degli edifici 2010/2011. Dopo aver ricevuto la prima trance, ad oggi attendo ancora il saldo.

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  3. teddy

    io voglio sapere sono stati stanziati questi soldi ke fine hanno fatto? almeno dare una spiegazione a cosa sono serviti esempio i soldi se li e mangiati il sindaco x comprarsi la makkina nuova . io rimango piu contento almeno so ke il sindaco miskino si e comprato la makkina

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  4. Pietro Bonanno

    Siete per caso gli stessi rilevatori ISTAT che mi hanno intervistato ben 5 volte? No perché io non vi ho mai visto in faccia una volta. L'unico contatto è stato telefonico la prima volta, e poi magicamente sono stato intervistato altre quattro volte.
    Come l'ho saputo? Grazie a un ispettore che è venuto a casa mia a fare le verifiche e da cui ho scoperto tutto questo.
    Se non si sa rispettare il proprio lavoro, a casa.

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  5. Alessandro Franco

    @Pietro Bonanno
    17 maggio 2012 alle 10:56

    A casa mia sono venuti due volte, ma io l'avevo spedito telematicamente.
    Non puoi fare di un erba un fascio. I ragazzi hanno lavorato e vanno pagati, il fatto è che i soldi li avranno speso per ...............

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  6. Pietro Bonanno

    Sì sarà sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, e comunque il lavoro svolto va pagato. Quello che mi da' sui nervi è che una percentuale di persone (percentuale tutta da stabilire, ma a pensar male...) rovini le già poche opportunità che si creano a Misilmeri.
    Questo vale anche e soprattutto per i "coordinatori" che dovrebbero vigilare e che invece sono in prima linea solo quando c'è da prendersi i compensi.
    PS: anche a casa mia sono venuti due volte: la prima volta mi hanno telefonato e mi hanno intervistato telefonicamente (l'unica volta), la seconda volta non mi hanno chiamato e hanno fatto firmare a mia madre una cartolina di avvenuta intervista.

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