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Scuola Guastella, Sicilia verso Cipro: isola incontra isola [Foto]

L’erasmus vissuto dagli studenti della scuola media nell’isola di Cipro

Scuola Guastella, Sicilia verso Cipro: isola incontra isola [Foto]

A Limassol, rinomato centro urbano dell’isola di Cipro, nel distretto di Germasogeias, dove la scuola partner del progetto si trova, é approdato il team italiano per il primo incontro di progetto KA2 Erasmus+ “Play with me and teach me!”.

La comunità scolastica ci accoglie con uno stile dal sapore tutto mediterraneo: genitori, alunni, professori e staff della scuola gioiosamente radunati su un prato verde pronti a condividere sapori, suoni e sorrisi. La comune radice mediterranea rende familiari i luoghi e il modo di fare dei nostri amici ciprioti. L’armonia coinvolgente delle note e i passi di danza che in cerchio aggregano tutti i presenti esaltano, attraverso le movenze tipiche, ogni bellezza dei cinque paesi partner e minimizzano ogni diversità. Cipro, l’isola di Venere, ci affascina subito con la sua sinuosa armonia. La straordinaria magia della relazione umana, propria dei progetti europei, valorizza la cittadinanza terrestre ed intensifica le emozioni universali: la gioia di incontrarsi, la commozione e la curiosità di conoscersi. Un tumulto di sensazioni iniziali che, presto canalizzate, si trasformano nei giorni successivi in slanci di cooperazione, occasioni di confronto, relazioni familiari e motivazione professionale.

Il gioco educativo in tutte le sue forme come strategia di apprendimento è il tema di questo progetto e la didattica ludica, arricchita dalla creatività dei ragazzi, ha prodotto tante “idee gioco” costruite da bambini e adolescenti per sviluppare capacità logiche, competenze negli ambiti disciplinari, destrezza del movimento, facilitazione delle relazioni interpersonali. Scatole vivacemente e sapientemente decorate, ricche di strumenti e archibugi, tele dipinte con sapienza e dovizia, strumenti costruiti con materiale di vario genere, dadi, percorsi, segnapunti, carte illustrate, applicazioni digitali accattivanti amministrate dagli studenti per costruire giochi a coppie, a squadre e di gruppo.

A Cipro è stato un trionfo di lavori prodotti dai ragazzi che si sono incontrati, incuriositi e divertiti attorno al materiale prodotto con l’attività che è loro più congeniale: il gioco e l’atteggiamento che è per loro più naturale: il divertimento. Costantino, il coordinatore cipriota del progetto, ha predisposto per noi un programma formativo ricco di spunti innovativi: coding e robotica, le nuove frontiere della didattica, e ancora giochi di relazione, attività di gruppo, simulazioni e role playing. Ebbene si, anche noi ci siamo messi in gioco e portato a casa tante idee…si, anche noi abbiamo imparato ad imparare… serve implementare questa competenza per intercettare il pensiero dinamico dei nostri ragazzi! In questo contesto di gioioso attivismo ludico Riccardo, Christian, Filippo, Martina, Silvia e Beatrice presto sono diventati amici di tutti e si sono ambientati con naturalezza a scuola e nelle famiglie che li hanno ospitati. Il team italiano, nella sua interezza, Dirigente Scolastico, Antonella Marino, Donatella Orlando, Maria Concetta Guida e Rosario Pecoraro presto si armonizza nel contesto! Come sempre l’incontro è un successo, l’intesa una certezza. I bambini della scuola cipriota, davvero competenti nell’accogliere, non hanno perso d’occhio neanche un attimo i loro compagni italiani che, per alcuni, sono diventati come i fratelli e le sorelle maggiori! Il gioco aggrega, fa sorridere, entusiasma e attorno al gioco imparare è facile! La scuola che ci ha ospitati ha un perenne sguardo sul mare e, dalle finestre della saletta che periodicamente ci ospitava per il break, la sconfinata vista del mare ci ha riportato alle finestre di Portella di Mare… quante cose in comune con i nostri amici ciprioti! Siamo attorniati dal mare, siamo isolani, sole mare e vento, palme e ulivi, colore degli occhi e della pelle… ci siamo riconosciuti nei chiaroscuri delle olive condite di lucente olio locale che trovavamo ad ogni pasto, nei pomodori secchi e freschi, nel profumato e invitante odore che le carni sulla brace spargevano per arrivare sul piatto sotto forma di souvlaki, nelle fette di formaggio Haloumi grigliato, nel sapore corposo di melanzana e carne della Moussaka, nell’aroma della menta e nell’aglio che troneggiano in tutte le pietanze, nei Meze di carne o di pesce accompagnati da ogni sorta di verdure… ci siamo riconosciuti nelle architetture assolate, nella tipologia dei siti archeologici e nella varietà del paesaggio. Si sa i meeting europei sono amicizia assicurata e relazione proficua, sono prove generali del saper stare insieme, voler annullare ogni differenza, saper illuminare ogni ombra che la storia, fatta dagli uomini, produce! Sulle strade di Nicosia, la capitale, i ragazzi si fermano alla “green line” attratti da due bandiere che si stagliano: quella turca e quella cipriota e da un filo spinato che improvvisamente separa una terra e impedisce il passaggio… ci restano un po’ male di fronte a questa barriera costruita dalla presunzione degli uomini e non riescono ad ubbidire all’indicazione di non fotografare! Noi adulti facciamo finta di non vedere perché, si sa, le trasgressioni piacciono ai ragazzi, ma a loro dobbiamo una spiegazione più approfondita su questo confine segnato con la “penna verde” da due popoli che per nulla antagonisti appaiono dentro il progetto agli occhi dei nostri adolescenti.

La storia spiegata non rassicura i ragazzi quanto la passeggiata di turchi e ciprioti nell’Erasmus che supera ogni barriera e scavalca ogni filo spinato! Solo un progetto europeo che riguarda la scuola riesce a tenere seduti attorno a un tavolo due popoli che la politica ha diviso… i ragazzi si guardano attorno e pensano che forse la fantasia è quel filo spinato mentre la realtà sono le mani dei due Dirigenti scolastici che si stringono e i volti di quei ragazzi che si abbracciano e non conosco no odio, né separazione!

Ebbene si Cipro è stato tutto questo, come ogni progetto europeo, una grande prova di integrazione, di inclusione, di gioia e condivisione… un concerto di didattica e un orchestra di pensiero, una cornice di conoscenza, fatta di famiglie che accolgono i figli dell’Europa, di professionalità che condividono esperienze, di amicizia e scoperta.

E adesso con un Logo che lo contraddistingue, scelto a Cipro da tutti i partner, il progetto continua il suo viaggio con la prossima tappa a casa nostra e da buoni isolani circonderemo i nostri amici con il nostro sole, il nostro mare, la nostra collaudata sapienza relazionale e tanta voglia di imparare giocando!

Grazie ai nostri amici ciprioti per i momenti di gioia e amicizia, grazie al nostro team di lavoro che sta trasformando questo progetto in una miniera di attività, idee e competenza.

E l’autunno alla Guastella sarà all’insegna dell’Erasmus!

Gruppo di mobilità Erasmus

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