
Carissimi amici e parrocchiani,
sento doveroso da parte mia, rivolgermi a voi con questa lettera, con la fiducia di chi considera la propria comunità parrocchiale come una famiglia.
Ed è nello stesso spirito familiare che come parroco mi rivolgo a tutti voi per chiedere un aiuto economico per la manutenzione straordinaria dei locali parrocchiali, dove si svolgono le attività del catechismo per i vostri figlioli.
Durante il passato inverno per le abbondanti piogge e le infiltrazioni delle acque piovane abbiamo avuto il crollo del soffitto della scala, il vento ha scardinato gli infissi del terrazzo e inoltre urge intervenire in altre due stanze degli stessi locali. Prima di tutto ringrazio il buon Dio che nulla di grave sia accaduto per l’incolumità delle persone che transitano nei suddetti locali durante le varie attività pastorali, ma le spese per fare i lavori (compresi la manutenzione degli infissi), ammontano a circa € 9000,00, somma che la parrocchia non possiede.
In collaborazione con il consiglio pastorale parrocchiale abbiamo deciso di tendere la mano a tutta la comunità per chiedere “Un mattone per la parrocchia”, un contributo di € 10,00. Al più presto riceverete un biglietto da parte degli operatori pastorali per contribuire alle spese, (vi chiedo di non dare offerte ad eventuali speculatori, se si dovessero presentare sforniti del biglietto sopra indicato).
Sono certo carissimi amici, conoscendo la vostra generosità, che tutti contribuiremo per il bene dei nostri figli, e a nome loro che vi ringrazio. Dopo la ristrutturazione saranno accolti nei locali parrocchiali in maniera confortevole, per la loro dignità e particolarmente per la loro incolumità.
Salutandovi di cuore non mi resta che inviarvi la mia benedizione nel nome del Signore e del Cuore Immacolato di Maria.
Misilmeri, 23 Giugno 2012
Il Parroco
Sac. Vincenzo Catalano


Scusate ma ultimamente non erano stati fatti lavori edili alla Chiesa
vedi pulizia della facciata e degli intonaci esterni????
Appunto alla Chiesa
questi sono i locali della chiesa
Ma la Curia in tutto ciò come contribuisce? Io sono d'accordo a dare una mano ma non scordiamoci che la Curia possiede tanti di quei soldi....
Signor Parroco con tutto il rispetto, Lei è la guida della nostra comunità della chiesa Madre e io La stimo moltissimo.
Sono sicuro che molti contribuiremo per i lavori, forse supereremo la spesa prevista.
Ma signor Parroco non crede che quando a marzo si spenderanno 10000 euro per i giochi d'artificio per la festa di San Giuseppe o per il SAntissino Sacramento qualcuno si potrebbe lamentare?
Voglio dire no è forse giusto che le confraternite partecipino in primo piano alle spese? Poichè io penso che tutti i fratelli iscritti sono d'accordo , non sarebbe meglio convincere ( anche se un Don Camillo non avrebbe di certo convinto nessuno ) i signori superiori a partecipare?
Per capire mi risponda perchè no?
@Don Vincenzo Catalano
Se i locali non sono sicuri, andrebbero intanto chiusi da parte di chi ha la responsabilità della sicurezza, che essa appartenga al Funzionario del Comune o a quello della Curia, oppure ad entrambi.
Se ci sono stati dei crolli, con i locali agibili, è evidente che qualcuno non ha fatto il suo dovere, facendo correre dei rischi inutili ai i fedeli.
Da ciò che leggo inoltre si evince che la Curia Diocesana non sia stata interessata al problema, potendo essa preventivare dei fondi appositi nel Bilancio di previsione, oppure in quello consuntivo se urgenti: questa sarebbe stata la prima cosa da fare.
Ove non ci fossero stati fondi (cosa altamente improbabile), La Curia avrebbe potuto chiederli direttamente all'Istituto per le Opere Religiose ( IOR ) , il quale incassa tra l'altro la non indifferente cifra dell'otto per mille proveniente dall'IRPEF.
Alla fine del percorso e per le somme eventualmente mancanti allora sì, allora e solo allora si sarebbe potuto chiedere ai fedeli un contributo, non prima.
E magari libero piuttosto che a partire da dieci Euro.
Non comprendo proprio chi, Consiglio Pastorale compreso, oggi ed in questi tempi difficili non provi disagio e perfino vergogna a chiedere risorse alle famiglie.
Io non apprezzo tutta la Chiesa, ma solo quella che
parla di Dio, quella i cui Preti sono in Strada, quelli che stanno in mezzo ai poveri ed agli ultimi, in sostanza quelli che vivono ed operano come Gesù il Nazareno, (poi) fatto Cristo.
Nella speranza di un ravvedimento Suo (e del Consiglio Pastorale), le invio un rispettoso e riverente saluto.
Mi scusi sig. parroco, ma da me un centesimo non lo vedrà, trovi altre strade per trovare i fondi, e poi perchè deve imporre la somma di euro 10,00 per contribuente? Finiamola di fare i finti poveri, sappiamo benissimo che i soldini li avete.
La saluto
@ GIUSEPPE
..........Nell'articolo si tratta del ripristino di locali della Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria detta Chiesa Nuova e non di quelli della Chiesa Madre.......
In generale...per ora cu addumanna picciule addumanna lignate...
Invece di ringraziare don Vincenzo perche oltre a prendersi cura spiritualmente della comunità si preoccupa dell'edificio sacro che gli è stato affidato (chiesa) in quanto patrimonio di Misilmeri sbracciandosi chiedendo aiuto anzi viene criticato .
impariamo a criticare chi sta con le braccia conserte e vede crollare quello che i nostri padri Hanno creato. Andate a fare il vostro dovere donando no dieci euro ma multipli di essi quanto il vostro cuore e tasca permettendo è in grado di donare. Quando un sacerdotee la pastorale si rivolge alla comunità ognuno si adoperi come puo per aiutarle . I nostri figli avranno dei locali sicuri dove crescere spiiritualmente e formarsi e a sua volta formare. in fede un membro del consiglio Pastorale.
Concordo con quello che ha detto Francesco in quanto la parrocchia è il nostro centro spirituale, è un patrimonio di tutti noi e come ha sottolineato Don Vincenzo dovremmo sentirci una famiglia che ha a cuore la crescita spirituale dei propri figli, avere un senso di fraternità senza seminare zizzania e poi crisi o non crisi.....ognuno faccia il possibile, questa estate una pizza in meno, qualche gelato in meno......10 euro non è chissà quale cifra, e poi un gesto di solidarietà, di carità verrà ricompensato col centuplo in grazie dalla Regina della Pace nei nostri cuori! W Maria. Il buon don Vincenzo sta facendo solo il suo dovere di patri ri famiglia spirituale! ;).
Si addifinnitivilli, si sentono solo quando hanno bisogno, vedi se dicono una parola contro l'amministrazione che ci ha portati allo sfascio totale...battemuni sempri u pettu e facemu prucissioni....Falsi predicatori