Na brutta vestia nivura
nta quattro e quattro otto
si pigghiau na Matri,
lassannu a tutti
cu un fazzuletto mmano
chinu di lacrime.
Si viria, si ca si viria,
u malu tempo arrivare.
Curri di cca e curri di dda,
i speranze squagghiavanu
como u sale nta l’acqua.
Povera cristiana,
quannu ci penso,
tra na porta e navutra
ci ricia e figghi : aiutatimi !
un viriti ca mi sento male !?
Parole como fucilate
nta na stanza vacante,
peggio ri mille frustate
nta carina nura.
Cu putia
s’ammucciava pi chianciri
e cu l’occhi chiusi
circava d’acchiappare
a vesta ra Maronna.
Vestia nivura Morges 7 septembre 2011
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Complimenti Gianni.
L'EMIRO
Quanta tristezza,quanta cruda realtà appare con tutta la sua forza struggente. Bellissima,se posso permettermi,lo stile sembra quello di Giovanni Verga.Complimenti
Cavolo.......non mi sono accorto di questo articolo e mi scuso con Gianni......
Semplicemente commovente!
Mi aspettavo 3 commenti e 3 ne sono arrivati, dunque ho indovinato il terno; naturalmente ringrazio L'Emiro, G. Furnari e C. Costanza per i loro commenti fin troppo generosi.
Per quanto riguarda lo stile "appena ncontru o Signor Verga ciù ricu chi un m'avi a copiari cchiu, ne iddu e mancu l'avutru, comu si chiama? si si Cruasimodo o un nome quasi raccussi"
Cordiali saluti.
Gianni i commenti non sono generosi ma meritati, non sono un critico, ma questo tuo modo di scrivere la poesia dialettale mi stuzzica la vena poetica. Ancora complimenti e non biasimarti, ti ammiriamo almeno io,ciro e da quello che leggo anche il Furnari, che é il vero intenditore della poesia dialettale, quindi, alé. ciao ti abbraccio metaforicamente
L'EMIRO
Da oggi in poi non leggerete più nessuna poesia scritta da me; primo perché non le apprezzate, secondo perché non voglio che nessuno le copi a mia insaputa.
Questo vale per Facebook, Misilmerinews e Misilmeriblog.
Chiedo scusa a Ciro, l'Emiro e Giovanni.
Ciao a tuti.
gianni.....cosa e' successo????
Ciao Ciro.
Non é successo niente di speciale, assolutamente niente.
Caro Gianni è inevitabile quando si pubblica qualcosa che avvenga quanto denunci in questo commento,l'importante è che nessuno si permetta di non specificare che è tua,o peggio ancora,metta in calce la sua firma.Saluti e scrivi sempre.
Caro Giovanni, non accuso niente e nessuno.
Il fatto é che avrei l'intenzione di pubblicare una raccolta di poesie (se ci riesco e col pericolo di rimetterci di tasca) quindi da ora in poi eviterò di lanciarle sul net, anche se in effetti sono già protette.
Comunque, per adesso non ne ho abbastanza, perché ho disperso le mie energie scrivendo poesie in italiano, siciliano, francese, una tradotta in portoghese, ed il testo in francese di una canzone dei Cugini di campagna.
Ti saluto e ti ringrazio dell'invito a continuare.
PS: manca il commento dell'amico L'EMIRO e ciò mi dispiace tantissimo. Ciao L'EMIRO, stammi bene.
Gianni mi rincresce quanto ti sia accaduto, ne sono profondamente addolorato, ma tu non devi demordere, la tua vena poetica non si deve esaurire per colpa di qualche miserabile e intellettualmente meschino, ciò dimostra che le tue poesie sono meritevoli di plauso e generano qualcosa che in loro è privo. Vedrai, il Signore saprà leggere nel tuo cuore, ed esaudirà i tuoi sogni, te lo auguro immensamente. Scusami se non rispondo o partecipo alle diatribe del blog, non lo frequento più, della tua citazione mi ha notiziato un’amica e ti rispondo con naturalezza e sollecitudine come quando si risponde ad un vecchio amico, vuol dire che di tanto in tanto mi intrufulerò sul blog per vedere se hai pubblicato qualche poesia e godere della tua essenza poetica. Gianni pur non conoscendoti nei tuoi commenti vedo manifestazioni di una persona buona e di bontà, ti stimo per la tua positività e umile franchezza.
ti abbraccio e ti AUGURO un mondo di bene
L'EMIRO
Oh L'EMIRO, che piacere leggere il tuo commento!
Per le poesie, ti invito a leggere il mio commento precedente.
Per quanto riguarda te, sono felice di sapere che puoi continuare a commentare su questo blog......se lo desideri.
Ti ringrazio per le tue belle parole che fanno bene al cuore e soprattutto molto onore a te che le scrivi.
Ciao L'EMIRO, ti auguro la pace nel cuore.
"Ci vuole pochissimo per regalare agli altri un attimo di felicità, prima che faccia buio"