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Arrestato residente di Belmonte Mezzagno per estorsione ai danni di un misilmerese

si tratta di bottino Giovan Battista classe 1969

Arrestato residente di Belmonte Mezzagno per estorsione ai danni di un misilmerese

I Carabinieri della locale Stazione in stretta collaborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Misilmeri, a seguito di complesse indagini sono riusciti a trarre in arresto BOTTINO Giovan Battista , classe 1969,  originario e residente a Belmonte Mezzagno per tentata estorsione e ricettazione.

Le indagini, avviate a seguito della denuncia da parte della vittima, alla quale erano stati rubati due veicoli ( una fiat panda ed un motociclo honda transalp )  dalla propria abitazione di residenza, situata in Misilmeri, in zona confinante con il territorio del Comune di Belmonte Mezzagno, hanno permesso di risalire all’estortore, il quale,  si era reso disponibile a fargli riottenere quanto ingiustamente toltogli dietro il pagamento di una somma di denaro.

I servizi di osservazione e pedinamento realizzati in cooperazione dai due reparti dell’Arma dei Carabinieri, hanno permesso di risalire al pregiudicato belmontese il quale veniva fermato dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Misilmeri mentre, a bordo di uno dei mezzi rubati, percorreva la S. P. 37 diretto verso il capoluogo siciliano al fine di disfarsene.

La vicenda si è quindi conclusa con la restituzione del veicolo al suo legittimo proprietario e l’arresto del BOTTINO che è ad oggi ristretto presso la propria abitazione di residenza in regime di custodia cautelare.

Palermo, 12 luglio 2014 – Comunicato stampa ufficiale Carabinieri

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9 Commenti

  1. Anonimo

    questa gente dovrebbe stare in carcere e non comodamente nella propria abitazione mentre probabilmente architetta nuovi colpi.

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    1. l.f.

      x Mariella : l'hai letto questo articolo?

      Non cambia il copione, ma cambia la musica. I cittadini di Misilmeri cominciano a reagire ai quotidiani attacchi di microcriminalità.

      Sembra che nei giorni scorsi un uomo di circa 35 anni, palermitano che da circa 4 mesi abita nel nostro paese, ha tentato di scassinare un magazzino in uso alla Chiesa di San Francesco d'Assisi. L'uomo non sarebbe riuscito a compiere il furto grazie al celere intervento dei Carabinieri, presumibilmente avvertiti dai cittadini del quartiere, che vedendo il malintenzionato all'opera hanno subito fatto il 112 chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine.

      Il malintenzionato è stato visto mentre veniva perquisito dai Carabinieri della Radiomobile e pare che sia stato trovato in possesso di strumenti di effrazione.

      Anche la scorsa settimana vi abbiamo raccontato di uno sventato furto in appartamento nel quartiere Costa Principe, in quel caso i malviventi erano stati messi in fuga dalle urla di una vicina di casa.

      Questa è la strada giusta per difenderci in questo periodo in cui proliferano furti e rapine, i cittadini devono tutelarsi a vicenda e soprattutto non devono esitare dal chiamare i Carabinieri, il loro intervento e la loro presenza nel territorio è un importante deterrente verso i malviventi e soprattutto solo grazie al loro intervento si possono assicurare alla giustizia questi uomini.

      Articolo apparso il 23.05.2014 su questo blog !

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  2. Affare fatto

    Si chiama cavallo di ritorno. Prima ti derubano e poi ti contattano chiedendo soldi per farti rientrare nel possesso delle tue cose. E' uno Stato parallelo e se non cambiamo tutti atteggiamento non tutti i bottini fanno il botto.

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  3. andate aff......

    e questa sarebbe la giustizia italiana? i carabinieri impiegano forze e tempo per arrestare i malfattori e i bravi e buoni magistrati che fanno? arresti domiciliari.... e' uno schifo! dovrebbero costruire carceri a piu' non posso e vedrai come si riprenderebbe l'economia!

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    1. MARIO

      ..E POI AI LAVORI FORZATI!
      CI SONO STRADE DA SISTEMARE, CONDOTTE IDRICHE DA RIPARARE, EDIFICI DA VERNICIARE..ETC ETC..

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