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Copiosa perdita d’acqua potabile dalla condotta di Risalaimi

Copiosa perdita d’acqua potabile dalla condotta di Risalaimi

Il sottoscritto Massaro Filippo residente a Misilmeri confinante con la condotta  condotta di Risalaimi  in Contrada Blaschi adiacente campi di calcetto, dove si evidenzia la perdita, che si ripresenta a distanza di poco tempo e che ha causato non poche preoccupazioni. Per i danni che possa causare, mi sono premurato di segnalare tutto quanto sia al Sindaco, che All’ A.P.S. ente gestore, più volte telefonicamente che tramite raccomandata.

Ad oggi  non e intervenuto nessuno, ed intanto continua a perdersi acqua.

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18 Commenti

  1. adele

    Il terreno è franoso; la perdita copiosa; l'APS sorda; il Sindaco impotente.........e noi? Noi continuiamo a pagare l'acqua a caro prezzo senza protestare!!!!!!

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  2. Maria Concetta Schimmenti

    Questa Amministrazione continua a fare acqua da tutte le parti.
    I cittadini devono sapere che possiamo uscire da questo pantano, tutto dipende dal Sindaco e dal Presidente della Provincia Avanti, personaggi che noi cittadini ringraziamo vivamente.Un felice anno a chi continua ad essere sordo e cieco, e continua a vedere soltanto ciò che gli aggrada non curandosi dei disagi dei cittadini.
    Cordinatore SEL Misilmeri
    Maria Concetta Schimmenti

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  3. LO PINTO DANIELE

    @SIGNORA SCHIMMENTI

    SALVE SIGNORA SCHIMMENTI, INANZI TUTTO BUON ANNO...

    VOLEVO CAPIRE UNA COSA, COME DICE VIVERE MISILMERI...

    A COSA E' SERVITO IL REFERENDUM????

    PUO DARMI UNA RISPOSTA CONCRETA ?

    NON CI STO A CAPIRE NULLA !!!

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  4. Vincenzo Costa

    Ho letto quanto "denunciato" giustamente dal Sig. Massaro e i commenti dei lettori del Blog e voglio dire ciò che penso, e che conosco sulla vicenda e sui commenti:
    Per quanto riguarda la perdita di acqua dalla condotta, vicenda molto grave, consiglio al Sig. Massaro di fare una diffida ad adempiere indirizzata all'APS e per conoscenza all'ATO Idrico Palermo1 e al Comune di Misilmeri, descrivendo dettagliatamente l'accaduto e gli eventuali danni patiti (e comunque, visto che Lei ha informato il Sindaco, cerchi di sapere cosa ha fatto formalmente il Comune sulla vicenda).
    Per quanto riguarda la questione dei referendum per la gestione pubblica dell'acqua, il problema fondamentale è che i politici ancora non hanno legiferato in merito (per meglio dire se ne fregano della volontà del popolo ). Comunque a Misilmeri l'acqua può ritornare a gestirla il Comune in quanto nell'assemblea dei Sindaci dell'ATO Idrico Palermo 1 del 22 settembre 2011 (riunione in cui era assente il Sindaco del Comune di Misilmeri ) è stato deliberato che i Comuni che ne fanno richiesta possono riprendere la gestione del Servizio Idrico Integrato.
    Il vero problema in Italia, in Sicilia e a Misilmeri è che i "politici" non fanno più gli interessi dei Cittadini.
    Cordiali Saluti.

    Vincenzo Costa (Dirigente Regionale ADOC)

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  5. giovanni

    Dovete farmi una cortesia, non strumentalizzate il referendum con un odio personale o con una forma di ignoranza diffusa della quale la signora Schimmenti credo sia portatrice sana. Se la gestione fosse passata al comune saremmo ancora più impantanati di come siamo adesso. Cosa pensate che possa fare il comune per la condotta Risalaime se non ha nemmeno i soldi per pagare gli straordinari ai dipendenti? ACQUA PUBBLICA SI, MA SE NON CI SONO I SOLDI I PROBLEMI SONO ANCHE PEGGIORI. Con la crisi inoltre il risultato del referendum se ne va letteralmente a quel paese (vi invito a leggere la sentenza del CGA in merito alla gestione del servizio idrico integrato a Siracusa "emessa ieri"). Io conosco le persone di APS che lavorano a Misilmeri e sono persone molto serie e competenti e lo hanno ampliamente dimostrato tanto che nel paese non si lamenta più nessuno per mancanza idrica mente quando gestiva il comune se non protestavi l'acqua non ti arrivava neppure con le cannonate. Avete dimenticato i 6 mesi senz'acqua in via Virgilio quando c'erano i fontanieri del comune? La condotta di Risalaime è fatiscente e proprio in contrada Blaschi APS ha già sostituito diversi tratti di rete spendendo un bel po di soldi ma il risultato è che appena ripari un tratto si rompe quello a valle. Ricordo a tutti che i soldi che APS spende per riparare la condotta non li prende dall'8 per mille, sono I NOSTRI SOLDI e quindi se continuiamo a far buttare soldi per riparare una condotta che fa schifo, ci ritroveremo ad aver aumentata la tariffa e a continuare ad avere una condotta fatiscente. Amici dell'APS mi dicono che il loro progetto di sotituzione della condotta idrica è pronto e consegnato da oltre 3 anni ma è fermo alla regione che lo ha bloccato perchè MANCANO I SOLDI!!!!!!!!!!! La nuova condotta prevede un tragitto diverso e passa sulla strada così le perdite non allagheranno più le abitazioni per lo più abusive che noi misilmeresi ci abbiamo costruito sopra. APS in questa vicenda non c'entra proprio nulla anzi credo proprio che sia un danno per loro spendere sempre soldi per non fare nulla. Quello che dovremmo fare e che nessuno ha capito o fa finta di non capire è protestare ALLA REGIONE per avere finanziata l'opera perchè è vergognoso!!!! quello che ci stanno facendo è un danno per la comunità. Non perdiamo tempo a dire che APS non gestisce bene perchè questo è quello che si vuole far credere. Il problema è che la nostra cara regione non ha i soldi per fare la condotta (che poi sono una parte) e se la regione non mette i soldi APS non la farà mai. Questo DEVE ESSERE IL PRINCIPALE MOTIVO DI PROTESTA!!!!!!! una volta che si mette a posto la condotta principale poi se APS non farà il suo dovere (ma ripeto che ha già dimostrato di saper lavorare bene) agiremo di conseguenza.

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  6. adele

    A conforto della tesi del signor GIOVANNI, vorrei introdurre una piccola riflessione: Tutti quanti( si spera) abbiamo recentemente (Marzo-Aprile 2011) pagato le bollette acqua relative al secondo semestre 2008. Da qualche giorno, però, il Comune ha inviato MIGLIAIA di raccomandate agli utenti, invitandoli ad esibire , recandosi al Municipio, piano primo, Ufficio acquedotto, le ricevute di avvenuto pagamento, con minaccia di sospensione dell'erogazione!!. Forse che i bollettini postali hanno bisogno di convalida dell'impiegato municipale? Non bastano di per sè a certificare l'avvenuto pagamento? Le POSTE non hanno comunicato,non hanno inviato,non hanno...........?Come vedete, se non funziona APS, il Comune sopperisce degnamente spendendo migliaia di euro.In sintesi UNU AMMUTTA E UNU TIRA! Poveri noi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  7. giovanni

    ecco la tesi di adele è una fotografia reale di come funziona il servizio idrico pubblico. Dovete essere voi a dimostrare di aver pagato perchè l'impiegato pubblico non può far la fatica di controllare chi ha pagato e chi no e quindi si spendono altri soldi inutili di raccomandate. Secondo voi chi le paga le spese? aumenterà IMU, TARSU etc. perchè se non li prendono dalla bolletta da qualche parte li devono prendere. Per non parlare della bollettazione comunale che arriva dopo 3/4 anni. E' questo il vero motivo per cui tutti parlano di acqua pubblica, perchè molti confondono l'acqua pubblica con l'acqua gratis, ma adesso non è più così. Pubblicizzare il servizio idrico adesso significherebbe acqua a caro prezzo e servizi ben peggiori di quelli del privato. Ricordo a tutti che il risultato del COINRES non è dovuto alla privatizzazione della munnizza.....come molti vogliono far credere.....ma a quella fetta di marcio pubblico che risiede dentro il COINRES. Quella dei rifiuti E' UNA FALSA PRIVATIZZAZIONE!!!!

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  8. Maria Concetta Schimmenti

    All'intelligentissimo Giovanni!
    Meno male che a fronte di una portatrice sana di ignoranza diffusa quale dovrei essere io ci siano persone come Lei di luminosissima cultura e scienza che conoscono i problemi,in questo caso riguardanti i servizi idrici,meglio di quanto in questi anni di lotta abbiano potuto fare milioni di cittadini italiani che hanno votato contro la privatizzazione dell'acqua e fra questi ultimi parlamentari come l'on Rodotà,rappresentanti della società civile,scrittori,attori,sociologi,ecc.Difatti,grazie alla Sua scienza e alla Sua partecipazione attiva,la nostra città sembra essere un idilliaco paese svizzero:L'acqua non manca in nessuna casa e ha un prezzo abbordabilissimo e "sociale";la raccolta differenziata dell'immondizia ha raggiunto livelli del 90% e la nostra Amministrazione,grazie a ciò,risparmia sul conferimento in discarica e sul recupero di materie prime montagne di milioni di euro,gli asili nido sono pieni di bimbi felici di avere maestrine belle e sexy mentre i genitori sguazzano nell'oro onestamente guadagnato con il loro lavoro;Gli artigiani sono pieni di commesse di lavoro tanto che faticano a contentare tutti e bisogna sudare non poco per trovare un disoccupato da impiegare in qualche occupazione; i nostri giardini pubblici e la nostra grande villa comunale pullulano di vecchietti intenti a godersi la loro meritata e ricca pensione godendo del sole e di una piena immersione nella natura,ascoltando il cinguettio degli uccelli o ascoltando musica classica; tutto funziona a meraviglia grazie alle centinaia di privatizzazioni che grazie anche al Suo impegno sociale sono state portate avanti in questi anni.Tutte queste SPA che hanno e stanno gestendo n chiave privatistica tutto ciò che un tempo era pubblico lo fanno per spirito di servizio alle comunità di cittadini senza null'altro pretendere che un mero e simbolico guadagno del 7 % minimo così,giusto per vivere.
    Fuori di ironia,facciamo chiarezza su alcuni punti:
    1-Nessuno mai ha messo in dubbio la professionalità,la competenza e la disponibilità degli operai e dei geometri che lavorano alle dipendenze dell' APS,persone squisite e gentilissime che,va detto e ne sono convinta,lo sarebbero comunque anche se dovessero lavorare in un pubblico impiego.
    2-La società APS è in liquidazione in quanto ha svariati milioni di passivo e trova serie difficoltà ad intervenire per le riparazioni delle perdite nelle condutture per il fatto che non ha fondi sufficienti per pagare le ditte esterne che fanno i lavori di scavo e sostituzione delle tubature rotte.
    3-Mi sembra estremamente chiaro che nessuno può imputare ,per quanto sopra detto,i disservizi agli impiegati dell'APS.Ciò non può esimerci dal considerare la privatizzazione dell'acqua una scelta scellerata adottata dalle multinazionali del settore le quali hanno visto nell'oro blu un prossimo futuro di lauti e lucrosi guadagni ( non dimentichiamoci che l'acqua è un bene essenziale e pubblico per definizione e natura, destinato a diminuire nel futuro per l'aumento esponenziale della domanda e per l'inquinamento delle falde acquifere operato dalle attività umane.)
    4-per quanto sopra e per la loro intrinseca natura,le multinazionali gestirebbero le risorse idriche per soli fini commerciali e in regime di monopolio o di cartello aumentando sempre di più il costo dell'acqua potabile e i loro profitti (vedi esemplarmente i costi dei carburanti attualmente i cui aumenti non sono solo dovuti alle imposte di governo ma anche all'arbitrio delle società petrolifere).
    5-Tornando in ambito locale,è accaduto in alcuni casi,che siano dovuti intervenire i mezzi comunali,gli escavatori,in supporto e aiuto dell'APS per riparare alcuni guasti (vedi tempo fa una perdita in via Pietro Scozzari riparata grazie anche ad un mio sollecito telefonico al sindaco).
    E' accaduto anche che le fatiscenti condizioni delle condutture siano dovute ai mancati interventi delle amministrazioni comunali succedutesi nel tempo.Ora più che mai, a fronte dei mancati trasferimenti di fondi dallo Stato alle Regioni,alle Province e ai Comuni per le notorie situazioni di crisi e di deficit dello Stato,torna difficile rimediare.
    Tuttavia,l'APS,nel prendere l'appalto della gestione delle risorse idriche di parecchi comuni siciliani ( tra l'altro anormalmente unica società ad essersi presentata alla gara d'appalto e quindi nei fatti accentrando su di se la gestione dell'acqua senza avere nessuna società concorrente,elemento questo essenziale per abbassare le tariffe per gli utenti)si era impegnata a fare manutenzione della rete,collezionando invece disservizi,queree e denunce.

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  9. giovanni

    Cara signora Schimmenti, la vorrei informare sul fatto che questa storiella del 7% sulla quale ci si è battuti fino alla morte è in realtà un falso problema. Forse lei non sa che in molte gare del centro nord il 7% è stato messo a base d'asta nelle gare ed alcuni privati il 7% lo hanno trasformato in 0%. Secondo lei significa che non ci guadagnano?? ma che storia è questa!!. Di che cosa stiamo parlando!!. Facciamo corretta informazione!!. In merito alla tariffa, esiste un ente ""PUBBLICO"" che si chiama STO (dicasi Segreteria Tecnica Operativa) dell'ATO Idrico (Dicasi Provincia Regionale di Palermo) che deve vigilare affinchè le tariffe non schizzino alle stelle come per esempio la benzina che lei ha citato. Se poi questi enti fanno solo politica non diciamo che la colpa è del privato, perchè gli strumenti per una corretta applicazione della legge galli ci sono solo che non li sappiamo far funzionare (molti non sanno neppure che APS ed ATO sono due cose diverse). In Francia la gestione del servizio idrico è privata da millenni e non mi pare che venga mai citata come esempio eppure le cose funzionano alla perfezione. Rotornando all'APS, ogni volta che non si trovano giuste cause si tira sempre in ballo il fatto che alla gara c'era un solo partecipante. Ma la gara non l'ha espletata la Regione Siciliana che se non erro è un soggetto pubblico dal quale lei si dovrebbe sentir garantita visto che auspica una pubblicizzazione dei servizi????? Inoltre visto che in APS ci sono molti soci tra cui le più importanti multiutility d'italia forse che hanno deciso di mettersi insieme per evitare di far gravare il disastro finanziario su un unico soggetto???. Come pensavo il suo mondo è solo ideale, pieno di sani principi ma del tutto UTOPICI. Guardiamo in faccia la realtà e lottiamo per ciò che possiamo ottenere, non per ciò che vorremmo ottenere. Un passo alla volta. Le vorrei infine far notare che il passo indietro è impossibile farlo e il referendum parla solo di ciò che si farà (e non è nemmeno tanto chiaro), ma quello che è fatto è fatto. Le consiglio di approfondire i veri motivi del perchè società che al nord hanno lavorato benissimo e al nord le società del gruppo APS sono società a capitale pubblico tipo AMAP, non certo multinazionali come lei dice, in sicilia non riescono a cavare un ragno dal buco. Si chieda come mai se oggi chiede ad un imprenditore se vuole investire in Sicilia le risponde con un secco NO MA SEI PAZZO!!Si chieda come mai le altre società che gestiscono il SII in sicilia dopo aver effettuato gli investimenti si trovano indebitate il triplo di APS perchè la regione non trasferisce la quota dei fondi pubblici. Si chieda infine come mai ad APS sono stati ceduti solo i comuni nei quali il servizio idrico era in netta perdita (un disastro) mentre gli altri ancora sono in mano ai comuni (forse anche impropriamente visto che la gara che lei cita prevedeva il commissariamento per i comuni che non cedevano le reti). Quando avrà avuto una risposta a tutto questo, forse vedrà le cose un tantino diverse.

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  10. Maria Concetta Schimmenti

    Giovanni mi sa che hai le idee confuse e ti devi informare di più.avrei tanto da dirti ma mi limito soltanto a dirtene tre.

    1) L'acqua è un bene pubblico e come la sanità anche soltanto l'1% è troppo

    2) Informati bene: proprio Parigi è tornata al pubblico perchè il privato non funzionava.
    3) La gara d'appalto per la privatizzazione dell'acqua l'ha fatta la Provincia e non la Regione e quel famoso contratto con l'APS che definisco una delle peggiore porcate che ci possono essere in circolazione l'ha firmato l'allora presidente della provincia il signor Musotto e questo è quanto dire.
    Non allungo ulteriormente la polemica,ti dico solo che se c'è qualcuno che deve aumentare le informazioni in suo possesso quella non sono io.

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  11. Giovanni

    Mi spiace contraddirla ancora ma credo siam il caso che la informi un po meglio sui fatti:
    1) Lacqua è sicuramente un bene pubblico, ma se non sbaglio a Misilmeri c'è un privato che fornisce l'acqua da anni senza che nessuno dice nulla!!!!!. Stessa situazione esiste in molti comuni tra cui Altavilla Milicia dove l'acqua è fornita da privati ormai da una vita (ma l'acqua non era pubblica??????. Le dirò di più, mentre a Misilmeri l'acqua è e continuerà ad essere pubblica (la sorgente così come l'acquedotto è infatti e rimane di proprietà pubblica) mentre è la gestione ad essere privata (meglio puntualizzare per evitare di fare demagogia), ad Altavilla Milicia l'acqua è privata e gestita dal pubblico (ora da APS) che è costretta a comprare l'acqua dai privati (cosa vergognosa sulla quale lei ho è disinformata o volutamente TACE). L'acqua fornita dal privato di misilmeri (non faccio nomi) è di proprietà del privato ed è gestita pure dal privato. Quale gara ha vinto questi per fare ciò. Perchè è stato concesso ad un privato di appropriarsi di un bene pubblico????Sapeva che nella gara d'appalto di cui lei sa poco o nulla, tutte queste belle informazioni sui privati non esistono e APS se li è trovati davanti senza saperlo??????? L'acqua che APS sapeva di dover gestire senza costi, improvvisamente si trova a doverla comprare DAI PRIVATI con un costo non previsto dalla gara!!!!!! Si informi per cortesia!!!!
    2) relativamente a Parigi, la pubblicizzazione ancora sulla carta, è una trovata elettorale che come sempre non ha nulla a che vedere con i risultati della gestione che sono stati ottimi. Tra qualche anno ritornerà tutto al privato semmai non succederà come in italia dove sta ritornando ai privati prima di ripassare al pubblico.
    3) La gara d'appalto l'ha fatta si la Provincia (che mi pare che sia sempre un ente pubblico e quindi il senso del discorso non cambiava) nel senso che è l'ente appaltante, ma tutti i documenti sono stati preparati dalla nostra cara Regione per il tramite della SOGESID (altra società pubblica). Lei non può volere il pubblico a convenienza. Il pubblico ha dato la gestione ai privati (che le piaccia o no è così) ottemperando ad una legge. Questa è democrazia cara sognora Schimmenti e viviamo in questo mondo bello o brutto che sia. Mi aspetto però che gente come lei, che da anni fa le guerre almeno sappia per cosa guerreggia.

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  12. Maria Concetta Schimmenti

    Giovanni al prossimo convegno sull'acqua dove si parla anche di APS , con la presenza di costituzionalisti, avvocati,ingegneri e altri esperti nel settore ti invito magari loro meno ignoranti di me ok? Io faccio guerre da sola e non so che guerre faccio, non sono alla tua altezza scusa.

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  13. giovanni

    Cara Signora Schimmenti, fino a qualche tempo fa, devo dire anni fa, ero uno di quelli anch'io. Poi ho aperto gli occhi e adesso mi batto per la verità e per la concretezza. Da un po di anni in questo paese (Italia) sull'acqua si fa solo disinformazione e lo si fa spesso con coscienza. Come credo lei abbia capito, sono abbastanza informato su tutto quello che avviene nel settore idrico e rifiuti in Sicilia e le posso dire che auspicare un ritorno al pubblico, oltre che impossibile, è deleterio. Negli anni, soprattutto in sicilia, abbiamo dimostrato ampiamente che tutto ciò che è gestito dal pubblico non funziona (Ospedali, Scuole, Poste, etc..). Le posso dire che la gestione privata in sicilia, se non fosse stato per le immense porcherie dei nostri sindaci, sarebbe stata una cosa ottima. APS, in confronto a tutti gli altri gestori del resto della Sicilia, a parte quelli che sono ancora pubblici, è l'eccellenza, si figuri quello che accade altrove. La colpa non è solo dei privati ma soprattutto della politica. Gente come Giannopolo che si ricorda dell'acqua solo in campagna elettorale fa solo male al pololo siciliano che non capisce che lo scopo è solo personale. Un sindaco dovrebbe dare esempio di democrazia e farsi da parte quando ormai ha perso. La sua tenacia ha contribuito al tracollo di APS (le ricordo che la gara prevedeva che tutti i comuni passassero all'APS) oltre che, come pochi sanno, anche al tracollo della sua amministrazione. Questo ha legittimato APS a chiedere i danni per 400.000.000 di euro perchè le condizioni di gara non sono state rispettate (commissariamento dei comuni reticenti). Adesso APS ha solo l'interesse di andare a casa e guadagnare soldi senza fare sforzi e tutto questo grazie a quelli che dicono di lottare per il bene comune (parlo di Giannopolo e altri..). Una gestione pubblica oggi non può mai funzionare meglio di una privata, con tutti i rischi che ciò comporta. Lo stato non da più soldi per gli investimenti, le amministrazioni sono allo sfascio, e mi creda...non ha senso parlare di acqua pubblica....se ne è reso conto anche il nuovo premier Monti che alla fine ha dovuto cedere (anche se dice che si terrà conto del referendum ma lo fa solo per evitare polemiche). Inoltre la gestione pubblica è miope e incentrata solo su interessi personali di ciascun sindaco.Quello che dobbiamo fare è lottare con tutte le nostre forze per fare in modo che il privato faccia quello che deve fare. Dobbiamo pretendere che gli enti di controllo (Segreterie Tecniche) smettano di fare politica e affari personali e facciano seriamente il loro mestiere per il quale sono pagati profumatissimamente. Dobbiamo pretendere che i soldi pubblici siano spesi per ciò che serve e non per pagare gli stipendi ai dipendenti regionali e basta. Dobbiamo pretendere che si risolvano i problemi a livello generale e non personale. Insomma...dobbiamo far funzionare le cose per come sono...pubbliche o private che siano. Cambiare adesso ci farebbe solo del male. Nel caso di APS credo che sia ormai troppo tardi, la frittata è fatta e i soci non ne vogliono più sapere di andare avanti perchè le cose sono veramente allucinanti. Poveri noi........

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  14. Maria Concetta Schimmenti

    Giovanni, tu sei troppo istruito ed informato,ti puoi permettere gi offendere Giannopoli e dare dell'ignorante a chi non la pensa come te. Tanto con un nick si può fare questo ed altro.
    Io da perfetta ignorante in merito ti invito ad andare su questo link e ti invito a firmare,
    Colgo l'occasione di invitare tutti a firmare
    http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_petitions&view=petition&id=181

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  15. giovanni

    Non ho dato dell'ignorante a chi non la pensa come me, ma ho semplicemente detto che non si lotta per cose di cui non se ne conosce bene il significato. ACQUA BENE COMUNE!!!!!! E chi ha detto no??? L'acqua ripeto che è pubblica e rimane di proprietà pubblica, è la gestione ad essere privata. La informo inoltre cara signora Schimmenti, che quando la gestione a Misilmeri era pubblica (come dice lei), qualcuno aveva omesso di dire che la gestione della condotta Risalaime era affidata all'AMAP che ogni anno staccava la sua bella fattura esosa. La parte dei pozzi privati continuava ad esserci come c'è sempre stata, e le riparazioni le faceva ""ogni tanto"" il comune con mezzi e uomini organizzati alla buona e l'esito si vede, l'acquedotto è un colabrodo e le reti sono da buttare. L'unica cosa positiva era che le bollette non arrivavano (o per dirlo meglio arrivavano dopo 10 anni) ed erano di importo più basso ma solo perchè il comune non faceva bene le letture. Il risultato è che a misilmeri c'è la percentuale di abusivismo forse più alta di tutta la provincia e per anni c'è stato lo spreco di acqua più alto di tutta la regione siciliana. Che bella la gestione pubblica......Dimenticavo una perla.......La gestione del comune ha portato, invece che sfruttare i soldi per rifare la condotta di Risalaime, a realizzare un serbatoio che non può funzionare perchè non si può riempire (oltre che le spese sono state il doppio perchè la prima volta il serbatoio stava crollando), e una parte di rete nuova che a quanto mi dicono prende solo una parte delle utenze e già non funziona prima di finirla. Che ne pensa della sua gestione pubblica????? COMPLIMENTONI!!!!!!!UNA VERA ECCELLENZA!!!!!!!e TUTTO QUESTO SPRECO DI SOLDI CHI LO PAGA!!!!!lo lo farei pagare solamente a quelli che come lei propendono per la gestione pubblica, così forse vi rendete conto realmente di quello che succede.
    A tutti quelli che vogliono firmare dico questo: firmate pure, FORSE e dico FORSE non vi aumenterà la bolletta dell'acqua fino a che ci sarà un sindaco che deve tenersi cari i suoi elettori, ma di certo vi aumenterà tutto il resto...Ora che il governo centrale non darà più nulla alle regioni, la pacchia è finita e i soldi i comuni li devono spillare direttamente dalle nostre tasche....firmate pure, l'importante è sapere le cose.

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