Il 15 gennaio 1940, alle ore 14,18, una scossa di terremoto pari a VI – VII grado della scala Mercalli, della durata di 4 minuti, viene avvertita a Misilmeri. Molti feriti per la caduta di calcinacci, molte le case lesionate, cade parte del castello, l’epicentro nella vicina Montagna Grande fa grandi danni al complesso di Gibilrossa e al monumento, ma miracolosamente nessun morto. Da quell’anno, le suore del Collegio di Maria, nel giorno della ricorrenza, fino al 1970, fanno celebrare una messa di ringraziamento all’altare della Madonna del Carmelo e le ”orfanelle” recitano il Rosario del terremoto: “e s’un fussi pi stu cori amanti, fussimu morti tutti quanti” “e lu Cori lodatu sia, di lu Carminu Maria” : oggi non si fa più. Purtroppo noi misilmeresi abbiamo una particolare propensione a perdere la memoria storica.
Il 15 gennaio 1940, il terremoto che danneggiò Gibilrossa
“Accadde oggi” la nuova rubrica curata da Enrico Venturini
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