La cantatrice calva in scena al Teatro Orione sarà messa in scena Sabato 5 Maggio ore 21,00 .
Questa versione, proposta dalla nostra compagnia, è la traduzione ancor più “contemporanea” della prima opera teatrale di Eugène Ionesco, del primo esempio del genere teatrale dell’assurdo scritta mentre l’autore decide di studiare l’inglese, definita da egli stesso l’anticommedia.
Il linguaggio teatrale è, generalmente, un efficace mezzo di comunicazione, che permette ai personaggi di rivelare i loro pensieri, i loro sentimenti e le loro intenzioni. Ma, nell’opera di Ionesco, contrariamente, sottolinea la difficoltà di comunicare. Abbiamo voluto divertirci a giocare con i sottotesti, inventandoci dinamiche verbali sottoposte al testo non sense.
Nella scrittura del teatro tradizionale, i colpi di scena hanno la funzione di rilanciare l’interesse dello spettatore, ma non è così in questa piece dove ogni espediente drammaturgico è un diversivo per apportare qualche nota piccante o per rilassare il pubblico, ricordandogli che in fondo nel teatro, come nella vita non c’è niente da capire, ma solo da vivere; del resto come dice il signor Martin: “La verità si trova nella vita vera e non sui libri”
Adattamento e regia di Francesco Lambri
con
- Enza Cusimano
- Andrea Arnone
- Amanda Raccuglia
- Serena Riina
- Francesco Lambri
- Nino Terrana
- Scene Alessandra Quartararo
- Produzione Ass. Culturale “COMPAGNIA DELL’ ARTE-MI-SIA”
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Complimenti vivissimi.
Agli amici del blog, in anteprima ,un piccolo saggio della conversazione tra i signori Smith.
Signor Smith : Un medico coscienzioso dovrebbe morire insieme al malato,se non possono guarire insieme. Il comandante di una nave perisce con la nave, nei flutti.
Non sopravvive mica.
Signora Smith: Non si può paragonare un malato ad una nave.
Signor Smith : E perchè no? Anche la nave ha le sue malattie; d'altronde il tuo medico è sano come un pesce; ragione di più, dunque, per perire insieme al malato come il dottore con la sua nave.
Signora Smith: Ah! Non ci avevo pensato ... Forse hai ragione..E allora che cosa si deve concludere?
Signor Smith: Che tutti i medici sono ciarlatani. E anche tutti i malati. Solo la marina è sana, in Inghilterra...........
Buon divertimento ed una saggia riflessione.