Bellissima giornata, non solo dal punto di vista meteorologico quella che ha scaldato i cuori dei tanti studenti della Scuola Media Misilmerese che stamani hanno gremito il Cinema King di Misilmeri.
In scena lo spettacolo “Lu prituri” scritto da Giovanni Furnari, sulla vita del giudice Misilmerese Rocco Chinnici barbaramente assassinato dalla mafia, quasi trent’anni fa.
Sul palco oltre all’artista Misilmerese, hanno interpretato vari passaggi della vita di Rocco Chinnici, Annalisa Corso, Deborah Ragusa, Nino Lombardo e Vito Lo Franco.
A margine dello spettacolo sono stati coinvolti i ragazzi delle scuole, che dopo aver assistito alla visione dello spettacolo hanno posto alcune interessanti domande a Giovanni Chinnici, figlio del giudice, Gen. Antonino Rametta – Presidente della Fondazione Chinnici, All’Assessore alla pubblica istruzione Angelo Gambino e allo stesso Furnari.
Finalmente dunque i giovani studenti protagonisti del dibattito e non solo fruitori dello spettacolo, una nuova scelta di concepire l’incontro che ha suscitato l’approvazione degli oratori.
Per i ragazzi sono intervenuti: Giulio La Scala (Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi), Clara Schimmenti, Anna Chiara Tripoli, Paolo Meli, Adriana Vicari e Jessica Vitrano.
Unanime il parere degli oratori intervenuti nel sottolineare quanto sia Fondamentale, anche a distanza di trent’anni, da quel vile attentato che uccise il nostro illustre concittadino, il ricordo di quanto fatto dal giudice e dell’eredità che Chinnici ha lasciato in noi e nelle nuove generazioni.
In uno degli interventi Giovanni Chinnici ha ricordato che se è vero che siamo conosciuti come la terra della mafia e dei mafiosi e altrettanto vero che siamo una terra dalla forte vocazione antimafiosa e con una legislazione all’avanguardia in tal senso.
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Maestro Furnari.
Lavori come il Suo contribuiscono a creare nella mente dei giovani una condizione psicologica di rigetto del crimine; un progresso nella coscienza privata e pubblica di ragazzi che si preparano a divenire persone consapevoli della loro dignità e futuri uomini degni di uno Stato di diritto , pronti nella denuncia morale e nella lotta contro ogni tipo di corruzione e criminalità.
Encomiabile l'intento pedagogico del suo "LAVORO" che sollecita alla riflessione e alla elaborazione di idee positive e stimola l'orientamento verso la cultura della LEGALITA'.Saluti.
@DONNA ADELE
Grazie,sono commosso.
Nell'occasione ho lanciato due proposte che hanno trovato immediato ed entusiasta riscontro,sia da parte della Fondazione Rocco Chinnici,della Preside,Prof.Rita La Tona,e del Vice-Sindaco Angelo Gambino:creare a Misilmeri nelle scuole medie,un Museo dell'Antimafia.Coinvolgendo a pieno titolo i ragazzi e quanti vorranno darci una mano.Poi ho lanciato la proposta di istituire nel nostro Paese una giornata della legalità in concomitanza con la data di nascita del Giudice Chinnici,o per l'anniversario della strage il 29 luglio.Di nuovo grazie Donna Adele,saluti cordiali e spero di coinvolgerLa nei due progetti di cui sopra.
Mai come questa volta c'è la consapevolezza di fare affermare i principi della l'egalità a Misilmeri , incominciando dai ragazzi nelle scuole, come faceva Falcone e Borsellino , andando nelle scuole ha parlare con i ragazzi .Al maestro G: Furnari il mio ringraziamento per il lavoro fin qui svolto e la devozione per il tempo che gli dedica .Per quanto concerne le altre iniziative , concordo in pieno , da parte mia avrai il mio sostegno .Cultura e legalità camminano di pari passo ,nella nostra terra purtroppo non è stato mai cosi .Auguri e complimenti allo staf del maetro Furnari di un buon lavoro .
@maestro furnari:
ti voglio un sacco di bene!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@ G. Furnari
Sono orgoglioso di avere un amico che stimo moltissimo come portabandiera nella lotta alla mafia, vedo che hai un grande seguito....per fortuna. Il fatto che si cominci a parlare di mafia come se si parlasse di noccioline é di per se un segnale del lento ma sicuro cambiamento in atto.
@ C. Costanza
Visto il tuo commento, ti invito a leggere l'ultima poesia pubblicata su Misilmerinews "Chiamami amico". La poesia, forse non eccezionale, é stata scritta in risposta ad un amico diciamo cosi... biricchino. Ma tu, Ciro, col tuo messaggio metti in valore il senso della mia piccola opera, meglio di qualsiasi critica letteraria del cavolo.
Un saluto a tutti quanti.
@giannuzzo:
mi sono permesso di fare un copia incolla perche' vale la pena condividere con gli amici del blog questa meravigliosita' di poesia.....tu caro giannuzzo sei come il cacio sui maccheroni(scusa il paragone culinario)...mi hai commosso...io credo molto nell'amicizia e io in questo periodo sto soffrendo per la perdita di un'amicizia venticinquennale di cui non mi do una spiegazione.....
ciao giannuzzo e grazie..
Chiamami amico
Quando mi chiami amico
un’immensa gioia
mi pervade il cuore.
È una carezza all’anima,
un tocco di poesia,
un balsamo.
Quando mi chiami amico
mi sento meno solo
su questa terra arida.
Per un momento
un sorriso m’accompagna
lieve e gradevole.
Quando mi chiami amico
mi rendi orgoglioso,
come un pittore
davanti una sua tela.
Ricco di un tesoro
senza alcun valore.
Quando mi chiami amico
il mio cuore é casa tua,
sempre aperta.
Pronto a riceverti
con fare semplice e sincero,
ma attento a non ferirti.
Chiamami amico adesso,
prima che venga sera,
senza aspettar domani.
Chiamami amico subito,
prima che il rimpianto
ti si gonfi in gola.
Chiamami amico,
se vuoi.
Gianni La Barbera
Morges 16 Febbraio 2012
@Ciro
Grazie amico mio,l'affetto è assolutamente ricambiato e so di poter contare sulla tua splendida persona per i progetti di cui ho parlato.
@Gianni
Sei come sempre molto gentile,grazie.
Ti regalo una stupenda frase del Giudice Rocco Chinnici che ho inserito nel mio spettacolo,nella speranza che ognuno di noi ne faccia tesoro:"Io lavoro per i bambini come quello che vede li su quel balcone accanto,si chiama Marco,ha sei anni il mio grande amico Marco.Lavoro per lui e per tutti i bambini come lui,noi forse non ce la faremo a vivere in una società libera dalla mafia e dalla mentalità mafiosa,ma se ognuno di noi lavorerà con onestà e rigore per sconfiggerla,un domani,forse,i bambini come Marco,potranno vivere in una Sicilia liberata." Ed ancora:"ECCO PERCHè BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI MOBILITARE TUTTE LE FORZE VIVE E RESPONSABILI DELLA SOCIETà".
@Misilmeri Libera
Grazie ancora per la disponibilità Saluti
GIANNI LA BARBERA. Singolare coincidenza: La poesia è datata 16-02, giorno del mio compleanno ( sull'anno preferisco stendere un pietoso velo). Posso considerarla un
pregevole, anche se inconsapevole , augurio anche per me? Ciao, alunno delle Muse.
@ Adele
Tanti auguri di buon compleanno, anche se con qualche settimana di ritardo. Come dici tu, stendiamo un velo pietoso, ma, ma, ma, la domande é d'obbligo.... sei nata prima o dopo le guerre puniche? hahahaha. Sei una donna troppo intelligente per non permettermi la battuta, naturalmente affettuosa.
@ Ciruzzo
So cosa si prova quando un amico si allontana senza un perché; in un certo senso questa poesia nasce proprio per un amico che si é allontanato.....in malo modo. Mi sono sentito tradito. Ma, come dico sempre....pazienza.
@ Maestro
Hai visto, ti ho chiamato maestro, ma sarebbe stato più giusto chiamarti, come fa mio figlio con me quando ha voglia di prendermi in giro, GIUUUVAAAAAAAAAA.
Ti ringrazio del regalo, parole che condivido in pieno. Proprio l'altro giorno, guardando le foto su questo blog dei bambini festanti per il carnevale, avrei avuto voglia di gridare a tutti "Amici misilmeresi, fate tutto quello che é nelle vostre possibilità per dare un futuro migliore a tutti questi bambini"
@ Misilmeriblog...Grazie
GIANNI LA BARBERA.
Guerre puniche? Appartengo certamente alla CIVILTA' NURAGICA, preromana!. Vivo dentro il NURAGHE MATTA ( il mio condominio) e mi bagno nel RIU RIZZOLU , che scorre incassato tra balze di granito e versanti ricoperti di macchia mediterranea ( se è spazzatura fa lo stesso?)
Nulla a che vedere con il tuo lago e la tua ridente cittadina. Qui la natura è SELVAGGIA, come , del resto, noi abitanti. Di sorridente abbiamo solo i saluti e quelli ti mando.
Ho visto questo spettacolo diverse volte, devo dire che è encomiabile lo sforzo fatto, e ben riuscito, di portare in scena qualcosa di così importante e renderlo fruibile a tutti senza distinzione d'età. Un pò meno encomiabile, se mi hanno riferito correttamente, l'assenza del sindaco.....vabbè....avrà avuto da fare! Complimenti Furnari.
Complimenti a Giovanni Furnari che col suo talento ,fa rivivere le nobili gesta di un uomo tenace e devoto come Rocco Chinnici,d'altronde potevi riuscirci solo tu che nutri sensibile sentimento verso i luoghi e la gente di questo paese,anche se le tue radici appartengono a un'altra zona della Sicilia...complimenti ancora.
@Gianni La Barbera,poeta da sempre,,,e a Ciro che ci ha riproposto questa bella poesia,complimenti pure a loro.
Ciao a tutti paisà.
@ antonella " SENZA UNA NUOVA COSCIENZA ,NOI ,DA SOLI,NON CE LA FAREMO MAI " . Questa frase il giudice Rocco Chinnici la lasciata in eredita , evidentemente qualcuno non l'ha recepita .
ANTONELLA. Ti propongo la lettura di un brano della poesia satirica di G. Giusti ( Le rane chiedono a Giove un Re; ricevono un pezzo di legno e se ne sdegnano).
Al Re Travicello
piovuto ai ranocchi,
mi levo il cappello
e piego i ginocchi;
Lo predico anch'io
cascato da Dio:
Oh comodo, oh bello
un Re Travicello
.............................
Un tronco piallato
avrà la corona?
O Giove ha sbagliato
oppur ci minchiona.
Sia dato lo sfratto
al re mentecatto,
si mandi in appello
il Re Travicello
...........................
E' un esempio di satira politica, ma ritengo si attagli molto bene alla situazione da te lamentata perchè mette in rilievo una condotta politicamente inesistente, inetta e superficiale.Ti invito a leggere tutta la poesia.
@ Misilmeri libera
Hai detto una cosa giustissima. Sono certo che molte persone non hanno capito che il lascito é una filosofia di vita; forse si sono confusi con l'eredità delle lenzuola della bisnonna.
@ Adele
Grazie per la poesia, ne approfitto anch'io; la leggerò con attenzione.
Ieri ho scoperto che a scrivere il testo della canzone "L'edera" interpretata MAGISTRALMENTE dalla Pizzi, ma anche da tanti altri cantanti famosi, é stato Vincenzo D'Acquisto, di Santa Flavia. Naturalmente la cosa mi inorgoglisce.
@ Adele
Grazie per la segnalazione, devo dire che se non mi avessi avvisata , vedendo la situazione attuale, l'avrei presa per buona 😀 . Altro che satira.
@Ganesha
Grazie,e scusa per il ritardo,ma ho letto solo ora il tuo commento.E' vero,mio padre è di Catania, ma io sono nato in via Lincoln,esattamente alle spalle della fantastica chiesa di S.Francesco a Misilmeri e ne sono fiero.Grazie ancora,un cordiale saluto
@ Ganesha
Anch'io ti rispondo in ritardo, non so perché il tuo commento mi é sfuggito, ti chiedo scusa.
Ti ringrazio per avere apprezzato la mia poesia, e ne approfitto per ringraziare Ciruzzo che l'ha riproposta. Ma, appunto come Ciro, ho il pallino di chiede agli altri di scrivere col proprio nome e cognome. Secondo me é più importante di quanto si pensi, ma poi ognuno fa come gli pare e piace.
Stammi bene Ganesha.
Un saluto a tutti i misilmeri, anche a coloro che scrivono da fuori.