Domani 2 settembre alle 21 quarto incontro della prima rassegna letteraria “Notturni d’autore” a Misilmeri (PA). Ester Rizzo presenta al pubblico in un dialogo con la giornalista Marta Genova il libro “Camicette bianche” (Navarra editore). “Camicette bianche. Oltre l’8 marzo” è il primo libro italiano sul rogo che diede origine alla festa dell’8 marzo. Con uno stile a metà tra saggio e narrazione, Ester Rizzo (autrice licatese) ridona dignità a quelle morti, dando a ciascuna vittima un nome, un cognome e un storia da raccontare.
Un lavoro di recupero della memoria che l’autrice ha portato avanti attraverso ricerche negli archivi e interviste ai discendenti delle vittime.
L’appuntamento è agli antichi lavatoi Grimaldi, un luogo risalente al Cinquecento che sta rinascendo grazie alla collaborazione tra il Comune di Misilmeri e la cooperativa La città dei bambini. Anche in questa occasione si ripeterà l’esperienza sospesa tra un flashmob e una usanza antica, tipica delle piazze di paese: all’appuntamento ognuno si presenterà con la propria sedia. Notturni d’autore aderisce alla campagna di sensibilizzazione “Posto Occupato”. Una sedia vuota sarà quel posto che avrebbe voluto, dovuto e potuto occupare una delle donne uccise per mano di una cultura violenta e nascosta spesso tra le mura delle loro case.
La rassegna proseguirà il 6 settembre con Bellavia, Iacono e Lo Bue che presenteranno “La bellezza dell’acqua” , il 9 settembre con Salvo Toscano e il suo “Falsa testimonianza”. Infine, conclusione il 10 settembre con Santo Piazzese che, al tramonto, costruirà in un dialogo con il pubblico paradigmi e storie all’interno del castello chiaramontano.
Partner del progetto sono Buceci Vini (che offre ad ogni incontro una degustazione) e Modusvivendi, libreria indipendente di Palermo. La rassegna “Notturni d’autore” promuove inoltre l’iniziativa “Libro in dono” che prevede l’arricchimento della locale biblioteca attraverso donazioni librarie da parte del pubblico. L’obiettivo è quello di lasciare un segno nella comunità.
Ingresso libero.
Antonella Folgheretti