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Omicidio piccolo Di Matteo, ergastolo per gli esecutori e risarcimento danni

Omicidio piccolo Di Matteo, ergastolo per gli esecutori e risarcimento danni

Palermo, 16 gen. – (Adnkronos) – Il boss latitante Matteo Messina Denaro, il boss di Brancaccio Giuseppe Graviano, Francesco Giuliano, Salvatore Benigno, Luigi Giacalone e il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, tutti i sei imputati condannati per il sequestro e l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo sono stati condannati dalla Corte d’Assise al risarcimento danni in favore delle parti civili, Franca Castellese e Nicola Di Matteo, rispettivamente madre e fratello del bambino strangolato e sciolto nell’acido. La somma e’ di 130 mila euro. I primi cinque sono stati condannati all’ergastolo, il collaboratore a dodici anni. Il Presidente della Corte d’assise Alfredo Montalto ha ordinato, come si legge nel dispositivo della sentenza, nei confronti di Graviano, Messina Denaro, Giuliano, Giacalone e Benigno. La pubblicazione della sentenza, mediante affissione nei comuni di Palermo, Villabate, Misilmeri, Lascari, Campofelice di Roccella, Trapani, Campobello di Mazara e Valderice e sul sito internet del Ministera della Giustizia per trenta giorni. Tutti gli imputati sono stati dichiarati decaduti dalla potesta’ genitoriale. Inoltre, tutti gli imputati dovranno pagare le spese processuali sostenute dalle parti civili liquidate in complessivi 11.885,99 euro. Il deposito della sentenza avverra’ tra sessanta giorni.

Repubblica.it

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21 Commenti

  1. adele

    Luisa Campo. Basta con gli infantilismi : tiri la pietra e ritiri la mano.Che cosa c'è da commentare?Che un povero ragazzo misilmerese si è lasciato irretire fino a commettere le nefandezze per le quali sta pagando? Non ti bastano i Tribunali e le condanne? Non ti soddisfa il dolore di una madre? E di un padre morto di crepacuore,che pensi e dici? La nostra NON è OMERTA ; è PIETAS = doveroso rispetto del dolore altrui. Che è ben altra cosa.

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  2. ely

    tutti i misilmeresi hanno perso la parola??????!!!!!! nessuno ha nulla da commentare?????? forse nessuno ha niente da dire in questa pagina perchè non può dare la colpa al sindaco e all'amministrazione. VERGOGNA!!!!!!!!

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  3. ely

    @ Adele
    ma cosa stai dicendo . povero ragazzo quello???? Uno che commette un azione del genere merita la pena di morte non un ergostolo.

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  4. adele

    ELY. Quando l'eloquio non è sostenuto da una solida struttura corredata da ricchezza di linguaggio, si inciampa in errori simili al tuo.POVERO non vuol dire necessariamente BISOGNOSO,INDIGENTE, ma ha anche l'accezione di DISGRAZIATO-SVENTURATO-MISERO-INFELICE.
    Se ti fossi documentata PRIMA di inveire, avresti evitato il richiamo. Riguardo, poi, alla pena di morte , DOCUMENTATI, considerato che tutto il lavoro di AMNESTY INTERNATIONAL ti è sconosciuto.

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  5. ely

    Adele non fare la MAESTRINA con me, so che il tuo" povero" era inteso in quel senso. Conosco il lavoro di Amnesty International molto bene, mi documento e soprattutto se capisco di essere ignorante su qualcosa prima di aprire bocca studio. Non accetto in nessun modo che venga fatto del male a qualcuno specialmente a un BAMBINO.Chissà cosa diresti se quel bambino fosse stato tuo figlio!!!!!!!!!! SMETTILA DI OFFENDERE LE PERSONE E VAI A FARE LA MAESTRA A SCUOLA

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  6. Giovanni Furnari

    Ricordo a tutti che questa setenza è di primo grado,bisogna attendere l'ultimo verdetto, che sarà quello della Corte di Cassazione, per esprimere un giudizio sugli imputati,fino ad allora vale anche per loro la presunzione di innocenza. Per quanto riguarda il delitto in sè vale la definizione di Spatuzza che lo ha qualificato come una tremenda offesa all'intera umanità.Così come sono d'accordo con la mamma del piccolo quando non ha voluto manco prendere in considerazione l'ipotesi del perdono per gli assassini.

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  7. adele

    ELY. Lo conosci tanto bene da invocare la pena di morte? I fidelizzati di Amnesty accettano simili sconce proposte? La maestrina sei tu. Io ricopro ben altro ruolo. P.S : scusa, ma una azione, essendo di genere femminile, si scrive con apostrofo. VAI A STUDIARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  8. adele

    GIOVANNI FURNARI . Le mie parole non erano di plauso nè di denigrazione. Nè tantomeno mi sono espressa sull'efferatezza del delitto.Semplicemente, ho ritenuto non ci fosse nulla da commentare; semmai di prendere atto di quanto dolore simili fatti arrechino ad intere famiglie. Questo Lei lo ha capito. Ma poichè presunzione ed ignoranza, purtroppo, continuano ad andare a braccetto,ancora una volta sono stata AGGREDITA dalla" pallida maestrina di mia figlia" che pretende di capire quel che io NON HO DETTO.Si rende conto, caro Mastro Furnari, che di tanto in tanto le spetta l'ingrato compito di fare da moderatore tra me ed i miei occasionali interlocutori? E' una ben triste realtà, ma è la realtà di questo paese. La ringrazio di cuore. Intelligenti pauca........

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  9. ganesha

    Siamo alle solite.......la prof da lezioni di vita a tutti .........ma è possibile che per lei siamo tutti ignoranti?
    Invece di fare l'avvocato difensore ....perchè non pensa alle persone che hanno sofferto tanto .......anche il piccolo Giuseppe aveva un padre e una madre......a loro chi ci pensa?Lei lo sa che avrebbe gia compiuto 30 anni?
    Non ho voluto commentare prima ...no per omerta come dice Luisa....ma perchè avvolte è meglio lasciare perdere.....ma quando leggo i suoi commenti mi fanno andare in bestia e non posso fare altro che risponderle .La smetta perchè per dare un'opinione non bisogna per forza essere laureati ...o pensarla come lei.

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  10. TURIDDU

    ma la mamma del picolo matteo non è moglie di un pentito? quando suo marito ammazzava le altre persone non si indignava? come solo dopo che hanno ammazzato suo figlio si è accorta che ci sono carnefici tra la gente? mi dispiace solo x il povero ragazzo, ma la mamma dovrebbe tacere anche lei è complice di reati e dolori veso altre persone avendo condiviso con suo marito parte della sua vita.

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  11. giuseppe

    @ganesha........daccordissimo con te al 100%........@adele........nel suo commento parla di prendere atto del dolore di una mamma per il figlio condannato all'ergastolo,le voglio ricordare che non c'è dolore al mondo più grande della perdita di un figlio,a maggior ragione quando si tratta di un bambino e di una morte cosi' atroce....continuo col dirle che nei suoi commenti l'avevo ammirata per la sua prepareazione e la sua conoscenza dei testi latini....devo dirle che anche oggi in un certo qual modo mi vede daccordo con lei quando dice che,ignoranza e presunzione vanno a braccetto......e lei mi creda di presunzione ne ha anche troppa.......senza rancore ......buonasera

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  12. Gianni La Barbera

    A mio modo di vedere, "giustizia é fatta" . Ciò vuol dire che i giudici si sono espressi PUNTO. Io oggi dico che sono colpevoli. Se in un prossimo futuro ci sarà un altro grado di giudizio (ma non é detto che ce ne sia un altro), dirò la stessa cosa di oggi, ossia "giustizia é fatta" e se in seguito ce ne sarebbe un terzo, direi la stessa cosa dei giudici... colpevoli o non colpevoli. Preciso però che, secondo una logica basilare, prima di rifare un processo, bisognerebbe comprovare tanti elementi validi che possano mettere in serio dubbio il giudizio precedente, e non i soliti cavilli.
    A me sembra che l'opinione pubblica crede che bisogna fare e rifare un processo per forza tre volte, come se uno non bastasse.

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  13. luisa campo

    @adele
    Ogni volta che si parla di mafia (con persone di misilmeri)cala un silenzio omertoso,pero quando si parla di mafia al di fuori di misilmeri siamo tutti bravi!mi aspettavo una condanna ferma!invece ho trovato solo silenzio!

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  14. adele

    GIUSEPPE. Caro Giuseppe, lei insegna a me che non c'è dolore al mondo più grande della perdita di un figlio? Certamente lei non sa quale grande tragedia ha segnato per sempre la mia vita.................................................................. .Ma con il tempo e la fede ho imparato che bisogna accettare le prove che il Buon Dio ci manda, convivendo con rassegnazione con il dolore sordo, profondo, atroce,lacerante, che mai ti lascia,anche dopo tanti anni.
    Si stia bene anche lei.

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  15. Son of no one

    Non esiste un grado di giudizio che possa togliere a queste persone il peso di quanto è stato fatto, esiste il pentimento, la coscenza di avere tolto la vita a degli innocenti e l'angoscia di vivere sapendo che non si potrà più tornare indietro perchè nessuno restituirà i morti alla vita. Non vi sono santi, non esiste un dio, una entità ultraterrena che regolamenta tutto quanto accade, vi è solo l'uomo con le sue debolezze, i suoi preggi e i suoi difetti. Esiste dentro ogniuno di noi la coscenza che ci divora dall'interno fino a consumarci, la coscienza che ribolle in ogniuno dei condannati in questa triste vicenda.
    Pietas.

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  16. Giovanni Furnari

    Non riesco a comprendere in nessun modo il motivo per cui si arriva al punto di farsi del male solo perchè non si è d'accordo con questa o quella teoria,opinione o idea.
    @DONNA ADELE
    Mi permetta di esprimerLe vicinanza umana e piena solidarietà,per come alcuni attacchi personali sconsideati e privi di senso,l'hanno portata al punto di rivelare fatti dolorosissimi della Sua vita.Personalmente non la trovo affatto presuntuoa,nè arrogante,anzi sono convinto dell'arricchimento culturale che Ella apporta in questa pagine con il Suo prezioso contributo.Naturalmente non sempre condivido le Sue idee,ma ciò nulla toglie alla stima che nutro nei Suoi confronti e mai mi pemetterei di offendere,al limite ci si confronta in un percorso anche di contrapposizione,di crescita e con civiltà.Cordili Saluti
    @Gianni La Barbera
    Non è la gente che si aspetta tre gradi di giudizio,è la nostra Costituzione che impone la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva,può anche non piacere,ma fino a quando vige,bisogna rispettarla.

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  17. giuseppe

    @adele............le chiedo umilmente scusa se il mio commento le ha riportato alla memoria un tragico episodio della sua vita.........ma a maggior ragione continuo a non condividere il suo primo commento.......un saluto e scusi ancora...........

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  18. Gianni La Barbera

    @ Giuseppe...................Ammiro il tuo gesto.

    @ G. Furnari..................Innanzitutto condivido le tue parole di stima e amicizia per la Signora adele; una delle poche persone che arricchiscono questo blog (ciò non vuol dire che tutti gli altri sono ignoranti, cosi fosse mi ci metterei anch'io).
    So bene che abbiamo posizioni molto distanti sull'argomento giustizia, per questo evito di rispondere ai tuoi commenti. Ma, visto che ci sono, mi permetto di porti una domanda molto banale: tu oggi, in seguito al processo che condanna ics persone, scritto nero su bianco, (condanna emessa dal tribunale non dai media ne tanto meno da te e me) non vorrai mica affermare che queste persone sono innocenti? Per me oggi sono colpevoli, domani ...forse, chi lo sa.
    Per ritornale al discorso del dolore... Certo che ognuno di noi su questa terra commettiamo atti dei quali prima o dopo ne paghiamo le conseguenze; forse la pena di andare in carcere é la meno terribile, ma é soltanto un forse. Convinto che un'anima ce l'abbiamo tutti e un giorno o l'altro quest'anima come da un lungo torpore si risveglia gridando forte, forte, forte. Anche questo può essere un dolore troppo grande da sopportare per un familiare.

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