Golosissima ricetta inviataci da un nostro gradito amico, che non possiamo che consigliare vivamente! Un primo piatto di mare, ricco e invitante di quelli che ci piacciono assai! un piatto degno non di un principe, non di un re ma di un imperatore… (per noi per un pranzo importante, per una ricorrenza importante)
Tempo preparazione: 45 min
CATEGORIA: Primo
Ingredienti per 6 persone:
- -400 gr di spaghetti
- -1 kg di frutti di mare misti
- -1 aragosta
- -1 granciporro o una granseola
- -6 gamberoni
- -6 cicale
- 500gr fra totanetti,seppioline e moscardini
- -prezzemolo
- -aglio
- -peperoncino
- -olio extravergine
- -vino bianco secco
- -scorza di lime
- -bottarga di muggine
- -sale,pepe qb
- -1 lt di fumetto di pesce
Preparazione:
fate un abbondante trito aromatico con il prezzemolo,l’aglio, il peperoncino e la scorza di lime;in una capace padella versate un giro
d’olio,fate appena rosolare 2 cucchiai di trito,sfumate col vino e fate aprire i frutti a fuoco vivo coperti;in un’altra padella ripetete
l’operazione e fate scottare i totanetti e i gamberoni e le cicale,toglieteli e sgusciateli;aggiungete il granciporro e l’aragosta
con 2 cucchiai di fumetto bollente, fate cuocere il graciporro per circa 10 minuti per lato tenendo coperto,toglietelo,aggingete altro fumetto e terminate la cottura dell’aragosta;sgusciate i frutti tenendone da parte 6 per la guarnizione(tipo capesante o tartufi di mare); filtrate i liquidi di cottura,fatene ridurre la metà a fuoco moderato, l’altra metà aggingetela al fumetto e portate a bollore,aggiustate di
sale,tuffateci gli spaghetti e cuoceteli al dente;in una capace zuppiera versate un filo d’olio,due cucchiai di trito, i frutti sgusciati ,i
molluschi,il granciporro e l’aragosta spolpati e ridotta in medaglioni(aggiungete anche il contenuto della testa comprese eventuali uova); aggiungete gli spaghetti scolati, regolate di pepe e impiattate guarnendo col gamberone e la cicala, il frutto col guscio, fettine di bottarga e una nevicata di trito aromatico.
poichè si tratta di un piatto importante usare solo ingredienti di primissima qualità e freschissimi, preferibilmente artigianali:niente
surgelati,conservati,precotti,sott’olio ecc. Essendo un piatto molto ricco consiglio di servire come piatto unico accompagnato da una fetta di pane alle olive leggermente tostato e agliato e una ciotola di insalata mista;come abbinamento un pinot grigio, un lambrusco rosè o una birra bianca
Ricetta di Giuseppe
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Ottima! Peccato che per fare mangiare 6 persone bisogna spendere almeno 40 euro. Un pò eccessivo in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Perchè invece non pubblicate delle ricette regionali tipiche a basso costo????
Queste sono le ricette che ci inviano i nostri lettori, forse è un pescatore o un pescivendolo.
Se vuole può inviarci una semplice ricetta anche lei saremo ben lieti di pubblicarla.
@PETER
NON E' VERO CHE C'E' LA CRISI....
QUINDI SGANCIA I MUNITA, CHE COME TUTTI I MISILMERESI CONSERVI SUTTA U MARUNI.... E TI VA COCI A PASTA.... COSI' 100 ANNI DI SALUTE CHE HAI NON RIMPIANGERAI MAI QUEL BEL PIATTO DI PASTA....
CRISI???
1. OGNI PAESANO: MANTIENE 3-4 AUTO....
(SUV-MERCEDES- E COSE VARIE)
2. TELEFONINI DI ULTIMA GENERAZIONE
3. SKY E LINEE INTERNET A TIGNITA' ( NON SI PUO' PIU FARE A MENO)
4. VESTITI DI MARCA (OGNI RAGAZZO SE NON HA 600 EURO DI SOPRA COME ABBIGLIAMENTO NON ESCE DI CASA IL SABATO)
5. I TABACCHINI VENDONO PIU' GRATTA E VINCI CHE SIGARETTE.....
QUINDI UN MIO CONSIGLIO.... VA MANCIATI A PASTA....
Caro Lo Pinto i tuoi commenti fanno sempre ********* Cu tu rissi che ho i picciuli sutta u marune? Quando leggo i tuoi messaggi vedo sempre i commenti di una persona che mira sempre ad attaccare chiunque e generalizzare su tutto. Vedi che i paesani che dici tu ne esistono che s'ammucciano i picciuli sutta u marune ma ne esistono pure altri che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese e altri ancora che non hanno un lavoro. Per favore ragiona prima di scrivere ******** e cretinaggini. Statti zitto.
Caro Lo Pinto i misilmeresi che dici tu che mettono i soldi sotto il mattone lo fanno solo per un motivo: creare un futuro ai propri figli che quando saranno grandi possono ritrovarsi i quattrini per comprarsi una casa, aprire un'attività e farli studiare! Carissimo lo pinto anche mio padre ha fatto così e dopo una vita di sacrifici ha avuto l'immenso piacere di costruirmi una casa. Quindi non dire fesserie. Un commento per la ricetta: buonissima, opera d'arte!
Le fettine di bottarga possono essere sostituite dalla bottarga grattugiata? Si. Allora,se volete la bottarga di muggine in polvere posso regalarvela io.( Sapete quanto costa?. Meglio non dirlo.) In questo ha ragione il "povero Lo Pinto" , che ha il solo torto di ragionare candidamente come un fanciullino.Ma è un bravo ragazzo..............
@SIGNORA ADELE
POVERO ??? CHI IO ??
MA PER CASO VENGO A MANGIARE A CASA SUA..???
E POI IL FANCIULLO CHE MI HA DATO ???
LO PINTO. Il "povero Lo Pinto" non significa affatto che sei povero. Ma se non ti conosco neanche! Quanto al fanciullino, chiedi alla tua maestra delle elementari : saprà spiegarti che non è offensivo, anzi...Addio grammatica; addio letteratura ; addio a Pascoli ed al suo candore fanciullesco ; addio a tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@Donna Adele
Non sapevo che Ella donasse fanciulli...ah...ah...ah
Vedi,Daniele,dovresti essere contento poichè sono convinto che nelle intenzioni era veramene un complimento.Povero,se guardi bene,è scritto fra virgolette,quindi........
Sei fortunato,a me fanciullo non mi ci hanno definito mai,manco quando lo ero,figurati.
@ADELE
SIGNORA ADELE.... MI DISPIACE MA SONO "ANAFFABETA"----
Lo Pinto: A me, invece, dispiace, non essendo più fanciulla , di essermi ingaglioffata su questo blog. Vale atque vale.
@ Adele
Per te, eterna fanciulla, una bella poesia di G. Pascoli.
Sera d'ottobre
Lungo la strada vedi su la siepe
ridere a mazzi le vermiglie bacche:
nei campi arati tornano al presepe
tarde le vacche.
Vien per la strada un povero che il lento
passo tra foglie stridule trascina:
nei campi intuona una fanciulla al vento:
fiore di spina…
GIANNI LA BARBERA: Ringraziando, ricambio con altri versi dello stesso Pascoli :
Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
quando partisti,come son rimasta!
come l'aratro in mezzo alla maggese.
( Lavandare)